giovedì , 28 Marzo 2024

Teatro Mercadante

Il Teatro Mercadante (già Teatro del Fondo) è uno storico teatro di Napoli.

Costruito tra il 1776 e il 1778 su progetto del colonnello messinese Francesco Sicuro, grazie ai beni confiscati ai Gesuiti in seguito alla loro espulsione da Napoli, che costituivano il cosiddetto “Fondo di separazione dei lucri” (da cui l’originario nome del teatro: Teatro del Fondo), venne inaugurato il 31 luglio 1779 con la rappresentazione L’infedele fedele di G.B. Lorenzi, musicata da Domenico Cimarosa, visitato da Mozart.[1]

Dopo il breve periodo della Repubblica Napoletana del 1799, in cui il Teatro assunse il nome di “Teatro Patriottico”, il Teatro del Fondo venne affidato dal 7 luglio 1809 al celebre impresario Domenico Barbaja. Sotto la sua gestione il Teatro ospitò i più grandi musicisti dell’epoca, da Gioacchino Rossini a Gaetano Donizetti.

Il 4 dicembre 1816 avviene la prima assoluta di Otello (Rossini) con Andrea Nozzari, Isabella Colbran, Giovanni David e Michele Benedetti.

Il 29 giugno 1822 avviene la prima assoluta di La lettera anonima di Gaetano Donizetti con Giovanni Battista Rubini.

Il 19 agosto 1827 avviene la prima assoluta di Il borgomastro di Saardam di Donizetti con Caroline Unger.

Il 2 agosto 1828 avviene la prima assoluta di Gianni di Calais di Donizetti con Rubini, Antonio Tamburini e Michele Benedetti.

Il 26 febbraio 1829 avviene la prima assoluta di Il giovedì grasso di Donizetti con Rubini, Luigi Lablache e Giovanni Pace.

Il 18 giugno 1831 avviene la prima assoluta di La romanziera e l’uomo nero di Donizetti con Luigia Boccabadati, Tamburini e Gennaro Luzio.

Dopo notevoli interventi di restauro, alcuni dei quali radicali (nel 1893 fu rifatta la facciata su disegno dell’ingegner Pietro Pulli), nel dicembre del 1870 il Teatro assunse l’attuale denominazione in onore del musicista pugliese Saverio Mercadante, napoletano d’adozione.

Dopo circa un secolo, segnato soprattutto dai successi di Eduardo Scarpetta, il Teatro, già gravemente danneggiato dai bombardamenti della Guerra, chiuse definitivamente nel 1963 per inagibilità dovuta a ragioni statiche.

Dalla metà degli anni Ottanta vi furono allestite mostre e alcune rappresentazioni, come Histoire du soldat di Igor’ Fëdorovič Stravinskij con regia di Roberto De Simone e partecipazione straordinaria di Arturo Brachetti nel 1987, e Rasoi di Mario Martone nel 1990. Solo dal 1995 in poi il Mercadante ha ripreso regolarmente la sua attività con stagioni teatrali regolari e progetti di teatro contemporaneo.

Dalla stagione teatrale 2003-2004 il Mercadante è gestito dal Teatro Stabile di Napoli.

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