SABATO 13 APRILE ore 10,45
La PRESA di CRISTO CARAVAGGIO
ARCHIVIO BANCO di NAPOLI Cartastorie
UNICA DATA
Nel palazzo Ricca di Napoli dove si nasconde una delle storie più importanti del nostro Regno, e dove faldoni, documenti e tracce della vita popolare, artistica, reale e religiosa sono segnate su fogli e documenti infiniti, in questi giorni dal Museo di Ariccia si ospita Caravaggio. L’opera, prima di arrivare negli spazi di Palazzo Chigi ad Ariccia (Roma) era stata esposta soltanto nel 1951 alla storica “Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi”, a cura di Roberto Longhi (che l’aveva ritrovata nel 1943), senza però l’attuale restauro. Si tratta di una delle composizioni più intense e ricche di pathos dell’attività romana di Caravaggio di cui si rintracciano due versioni autografe. L’esposizione si completa con l’approfondimento documentario e multimediale negli spazi del museo il Cartastorie. Per l’occasione, il pubblico potrà infatti visionare gli originali di tre documenti custoditi dall’Archivio Storico del Banco di Napoli, relativi al soggiorno del pittore lombardo a Napoli.
Di seguito l’itinerario:
– origini del banco di Napoli e del Popolo;
– la raccolta documentaristici e il Museo Cartastorie;
– video multimediali;
– documenti esposti di ritrovamenti di grande importanza storia,
– documenti di Caravaggio a Napoli: Flagellazione, Sette opere della Misericordia e la perduta opera per il mercante Nicolò Radolovich;
– racconti vai;
– la Presa di Cristo di Caravaggio;
– opere e raffronti;
– prima e dopo il restauro.
Partecipazione a numero chiuso con prenotazione obbligatoria.
L’appuntamento è all’ingresso esterno di Via dei Tribunali 214 Banco del Popolo o Banco di Napoli
alle ore 10,45
Il contributo associativo è di 19 euro a persona comprensivo di visita guidata + radiolina wispher + ticket scontato per la struttura
Per info e prenotazioni contattare la segreteria
081 1936 0408
375 666 0331
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DOMENICA 14 APRILE ore 10,45
DOMUS AUREA di NAPOLI: CHIESA dei GIROLAMINI
La Domus Aurea di Napoli così fu chiamata negli anni la chiesa dei Girolamini Che apre le porte dopo alcuni anni di restauro e he è legata alla città ed ai padri oratoriani con la presenza di San Filippo Neri e Cesare Baronio che entrarono in contatto con i Teatini napoletani, ma soltanto nel 1586, su invito dell’arcivescovo di Napoli, Annibale di Capua, giungono a Napoli i più stretti collaboratori che acquistando il palazzo Seripando e Filomarino, creando i presupposti per l’insediamento in città della ‘comunità del popolo’. Da qui tra grandi azioni e storie, racconti e leggende e opere d’arte prese avvio della storia di una delle più grandi costruzioni religiose partenopee.
Di seguito l’itinerario:
– origini della chiesa;
– i segreti della facciata e della cappelle,
– gli oratorini, girolamini o filippesi?
– San Filippo Neri;
– altari e dipinti;
– Beinaschi ed affreschi;
– Sammartino le sculture;
– Luca Giordano, Pietro da Cortona e Guido Reni;
– Pietro Bernini;
– leggenda Don Carlo Ulcano;
– Operazione San Gennaro.
Partecipazione a numero chiuso con prenotazione obbligatoria.
L’appuntamento è all’ingresso esterno della piazza dei Girolamini su via dei Tribunali (davanti alla Chiesa)
alle ore 10,45
Il contributo associativo è di 11 euro a persona comprensivo di visita guidata + radiolina wispher. Il ticket è gratuito.
Per info e prenotazioni
081 1936 0408
375 666 0331